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Animali a Firenze e...dove trovarli! #13

Aggiornamento: 10 dic 2020

Oggi vi parleremo di un animale a noi molto caro, il gatto!




Nonostante la loro natura diffidente ed indipendente, sin dall’antichità sono dei buoni amici per noi umani. La raffigurazione dei gatti compare nell’Antico Egitto, il popolo degli Egizi adoravano Bastet, un’importante divinità con sembianze di gatta, dea della casa, dei gatti e della fertilità; i gatti dunque erano considerati sacri nella società egizia.


Per i greci e gli antichi romani, invece non rappresentavano tale significato, ma venivano lo stesso raffigurati, anche se in una maniera meno maestosa e più spontaneo.


Nel Medioevo invece iniziarono ad essere considerati manifestazione del male, come del diavolo ed associati a streghe e per molto tempo, a causa di queste superstizioni non godettero di buona fama. Ahimè vennero perseguitati e a causa dell’ignoranza dell’epoca vennero riconosciuti come i vettori della peste per mezzo del diavolo…


Nel Rinascimento non divennero protagonisti, ma comunque compariranno in tante opere pittoriche, una di queste il San Girolamo nello studio dipinto da Antonello da Messina.


In quest’articolo ci soffermeremo su un olio su tela di Jacopo Pontormo, “Cena in Emmaus” datata 1525 ed è conservato oggi nella Galleria degli Uffizi di Firenze.

Man mano che osserviamo il quadro, noteremo che sotto il tavolo sul pavimento e tra le gambe dei commensali sbucano tre animali: un cane e due gatti, quest’ultimi rispettivamente uno a destra ed uno a sinistra. Sembra che i due gatti si riparino dallo sguardo dell’osservatore e sembrano molto sorpresi ed incuriositi forse perché si sta consumando una cena molto seria ed importante, quasi come se fossero meravigliati della nostra intrusione!




Troveremo molto spesso questo tipo di “dettaglio scenico” in altri dipinti più avanti.


Se vorreste mai un giorno avere come modello in posa un bellissimo gatto dal vero, vi consigliamo di seguire i nostri corsi di scultura con modello animale di Hasta Perro, che riinizieranno in tutta sicurezza non appena sarà possibile! Il laboratorio è rivolto sia a grandi che piccini che hanno in comune due cose soltanto: l’amore per l’arte e per gli animali!


Per maggiori informazioni: hastaperro.sculpture@gmail.com oppure visitate il nostro sito/Facebook.

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Tel: +39 3495805890             

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