Animali a Firenze e...dove trovarli! #21
- Hasta Perro
- 22 feb 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Il serpente nelle opere d’arte (Parte seconda).
Qualche settimana fa (Animali a Firenze e dove trovarli #16) vi abbiamo raccontato del serpente raffigurato nel mondo dell’arte; oggi riprenderemo il tema, descrivendovi altre sculture e pitture famose dove vediamo come protagonista quest’animale!
Questa lettura si concentrerà su tre opere esposte alla Galleria degli Uffizi di Firenze che sicuramente, passeggiando tra i corridoio durante una visita, li avete incrociati.
Ebbene, la prima opera che descriviamo è nientepopodimeno il gruppo scultoreo di Laoconte e i suoi figlioli. L’opera originale fu scoperta nel 1506 a Roma scavando sul colle Oppio (nelle vicinanze della Domus Aurea di Nerone). Questa di Firenze è una copia perfetta realizzata qualche anno dopo da Baccio Bandinelli; promessa inizialmente al re di Francia, il Papa la volle a tutti i costi a Firenze facendo crescere esponenzialmente la fama dell’artista. La scultura rappresenta un famoso episodio descritto nell’Eneide che mostra il sacerdote di Apollo di Troia, Laoconte insieme ai suoi figli Antifate e Timbreo, assalito e avvolto da serpenti marini inviati a lui per volere di Atena, desiderosa della vittoria dei greci.
Il momento rappresentato è l’apice dell’espressione dolorosa dove si nota tutta la sofferenza fisica e spirituale. Affascinante ed enigmatica, costituisce un celebre esempio di statuaria ellenistica, studiata negli anni avvenire dagli artisti rinascimentali e non solo.

La seconda opera d’arte con serpente è lo scudo con testa di Medusa di Michelangelo Merisi, meglio conosciuto con Caravaggio. Conservata anch’essa agli Uffizi di Firenze, fu realizzata negli anni 90 del 1500 come scudo da parata per Ferdinando I, Granduca di Toscana commissionato dal cardinal Francesco del Monte (protettore del Merisi). L’opera rappresenta la testa della Medusa nel momento in cui Perseo la taglia di netto dal corpo. La Medusa era una creatura mitologica con la testa piena di serpenti aggrovigliati tra loro; aveva il potere di pietrificare chiunque la guardasse negli occhi. Si trattava di un tema molto caro alla famiglia dei Medici e se non altro di una scelta non nuova da raffigurare negli scudi da parata dell’epoca… Ma lo sguardo di Medusa dipinto, sta forse a significare l’intenzione di pietrificare il nemico? Era comunque considerata di buon auspicio, allegoria della prudenza della sapienza.

L’ultima opera che scopriamo insieme è il dipinto di Giuseppe Bezzuoli “Eva tentata dal serpente”. Esposta alla Galleria degli Uffizi, venne realizzata intorno al 1859, acquistata dagli Uffizi solo di recente, nel 2018. L’opera rappresenta Eva distesa sopra un letto di fiori in un giardino, mentre compie il gesto di cogliere il frutto proibito consigliata da un grande serpente che le suggerisce all’orecchio l’atto peccaminoso. Il rettile ha denti aguzzi e lucenti scaglie dorate e verdi preziose.
Questo pittore toscano fu considerato tra i più grandi dell’età della Restaurazione e tra i protagonisti della pittura romantica in Italia.

Vi ricordiamo che con lo studio d’arte Hasta Perro potrete trascorrere un pomeriggio all’insegna dell’arte, ammirando di persona queste fantastiche opere e partecipando ad una lezione di scultura dove potrete dilettarvi a modellare con l’argilla un modello animale che poserà dal vivo per gli studenti!
Che cosa aspettate? Contattateci subito!
コメント